Quando si sente parlare di buddismo, si pensa quasi subito
alla meditazione. Certo la meditazione è una tecnica molto utilizzata nella
pratica buddista, ma a parte avere origini precedenti, è utilizzata da tante
religioni e non religioni.
La meditazione, o sarebbe meglio dire le tecniche
meditative, in quanto ce ne sono davvero tante, vengono utilizzate da yogi,
buddisti, cristiani, praticanti della new age e tanti altri.
Ma a cosa serve? A
tante cose.
Di certo serve, come dice lo stesso termine “ a pensare”.
Ricordate il vecchio:
“meditate gente, meditate”? I più giovani forse no, ma quelli della mia età
ricordano questo tormentone televisivo.
Serve molto ad approfondire la comprensione di se stessi, a
capire, ad osservarci da dentro. In effetti può sembrare strano, ma è un metodo
per osservare la nostra mente, così come è un metodo per tirare fuori da noi
stessi delle conoscenze e delle caratteristiche “nascoste” ed approfondire
argomenti che si studiano. Parlare di meditazione si potrebbe all’infinito, a
questo punto proporrei di passare a qualcosa di più pratico per poi andare nei
particolari pian piano, anche riguardo le varie tecniche ed i vari risultati
che si possono ricercare. Così come a volte dico a qualcuno: “sul cuscino, a
meditare”.
MEDITAZIONE
Dove meditare: un luogo tranquillo, una stanza o anche
all’aperto (inizialmente è più difficile). Importante evitare rumori che
possano distrarci. Magari accendiamo un incenso e delle candele, per “creare
l’atmosfera” ma non è indispensabile.
Iniziamo a sederci:
varie sono le posizioni che si possono assumere, importante
è che si stia comodi e non ci siano parti del corpo in tensione che potrebbero
distoglierci la concentrazione.
La posizione classica è quella del loto, ma anche molto difficile per la maggior parte delle persone. Molto più praticabile il mezzo loto. Si consiglia di usare un cuscino tale da avere il bacino leggermente sollevato rispetto alle ginocchia, per non mettere in tensione gli arti.

Nella Zen le mani sono invertite.
La schiena è dritta, immaginiamo sia una pila di monetine in
equilibrio e cerchiamo di tenerla così.
Le spalle ed il collo, le parti che normalmente accumulano
le tensioni, sono completamente rilassate.
La bocca è chiusa in modo naturale, con la lingua che tocca
la parte superiore del palato, questo riduce la salivazione e conseguenti
distrazioni.
La testa leggermente in avanti.
Gli occhi sono socchiusi, puntando lo sguardo verso la punta
del naso, da cui si immagina partire una linea verso il pavimento che prosegue
l’angolatura del naso stesso.
Ora meditiamo:

Cerchiamo di rimanere concentrati su questo il più
possibile. In alternativa al movimento dell’addome, possiamo concentrarci sul
flusso d’aria tra la narice ed il labbro superiore, utilizziamo il metodo che
ci è più congeniale. A questo punto la mente inizierà a comportarsi, come la
definiscono in India, da scimmia impazzita. Produrrà pensieri, spesso
preoccupazioni che abbiamo, prendiamone solo atto, ci sono, non dandogli
importanza spariranno da soli.
Torniamo alla nostra respirazione, o meglio restiamo su
essa. La mente allora cercherà piacere, produrrà immagini e pensieri piacevoli,
stessa cosa: prendiamo atto che ci sono e lasciamoli svanire. Riportiamo sempre
la concentrazione solo sulla respirazione.
Cerchiamo di rimanere in questo stato il più possibile,
chiaro che all’inizio anche solo un minuto o due, possono sembrare tantissimi,
non siamo abituati ad osservare la nostra mente, a governarla, anziché farci
governare.
Dopo un po’ di allenamento si potrà poi passare alla
meditazione analitica, cioè meditare su un argomento che si è studiato, oppure
effettuare visualizzazioni per sviluppare determinate caratteristiche, ad
esempio la compassione, o meditazione improntata a migliorare eventuali disturbi fisici. Teniamo presente
però che, qualsiasi tipo di meditazione andremo ad affrontare, la parte
iniziale è sempre questa, per cui è estremamente importante imparare a
praticarla nel miglior modo possibile, il che ci porterà ad essere noi che
“governiamo” la nostra mente.
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