domenica 21 febbraio 2016

I Mantra

Per parlare dei mantra, credo sia opportuna una breve spiegazione dell'idea di origine del cosmo da parte delle filosofie orientali. Come molti già sanno l'universo avrebbe avuto origine da un suono, il suono sacro Om. Cosa che poi, se consideriamo tramandata da migliaia di anni, vediamo che, come altre, trova possibili riscontri nella scienza moderna: e se Om fosse il big bang? Ipotesi azzardata?
Comunque tutto ha origine dal suono, il suono è vibrazione, tutto vibra (anche questo comprovato dalla moderna scienza). I mantra quindi sono espressione di questi suoni sacri, di queste vibrazioni. Sono sequenze di vocali e consonanti, per di più in sanscrito. Esistono mantra buddisti, induisti e anche di altre religioni, qui chiaramente andrò ad accennare ai primi.
Innanzitutto abbiamo due tipi di mantra: i cosiddetti "mantra radice" in sanscrito bija mantra, composti da una sillaba, ad esempio Om. Poi mantra composti da una frase ed alcuni molto lunghi. Ci sono stati tramandati, nella maggior parte dei casi direttamente dal Buddha Shakyamuni.
La pratica dei mantra, consiste nella ripetizione, per un certo numero di volte della frase. Per quanto non esista un numero fisso, esistono delle indicazioni, ad esempio per la scuola tibetana, un mantra andrebbe ripetuto 3, 7, 21, 108 volte o loro multipli, tutti numeri sacri.
A questo punto la domanda potrebbe essere: ma come funziona, a cosa serve ripetere tante volte una frase? Ogni mantra è "dedicato" ad un buddha o bodhisattva quindi la ripetizione del suono, ci permette di sviluppare la caratteristica della “divinità” a cui è dedicato, ma anche di trasmettere il potere del mantra ad altre persone. Un mantra può essere recitato a voce alta, bisbigliato, cantato o anche ripetuto mentalmente. In fin dei conti quello che funziona è la vibrazione ed anche mentalmente, produciamo comunque delle onde che vibrano. Teniamo presente che anche noi vibriamo, le nostre cellule, come tutto il cosmo, è in continua vibrazione.
Quando si inizia a conoscere i mantra, quasi in tutti nasce la curiosità della traduzione della frase, cosa significa quello che ripeto? La curiosità è del tutto lecita, personalmente dopo anni di letture di traduzioni, che dal sanscrito per di più possono avere tantissime interpretazioni, credo di avere capito che, come dicevo prima, conta la vibrazione, il suono. Oltre che la motivazione con cui viene ripetuto. Per quanto a chi non ha mai provato una tale pratica possa sembrare strano, essa può dare grandi risultati. Già solo la ripetizione del bija mantra Om, permette di calmare la mente, riequilibrarsi e tornare in sintonia con la vibrazione dell'universo. Qualcuno di voi sta già provando ora, vero?
Per provare a spiegare meglio e per non annoiarvi troppo, vediamo ora qualche mantra fra i più comuni e le loro peculiarità.
Del mantra Om ho già parlato, bisogna però specificare che, per la sua caratteristica è la sillaba di inizio di quasi tutti i mantra in sanscrito.
Direi di iniziare dal Mantra più famoso, più diffuso e certamente di grande potere, il mantra del
Bodhisattva Avalokitesvara, in tibetano Cenrezig, il bodhisattva della compassione:

 Om Mani Padme Um

Serve  appunto a sviluppare in noi la compassione, ad avere benevolenza, a sviluppare la cosiddetta Mente di bodhicitta, la Mente che ha cuore la felicità di tutti gli esseri e la cessazione della sofferenza. Oltre a proteggere chi lo ripete e a chi viene indirizzato o semplicemente lo ascolta.

Altro mantra molto famoso, quello del Buddha Shakyamuni:

Om Muni Muni Mahamunie Soha

Qui troviamo un’altra parola che si incontra in vari mantra ed è “soha”, in breve, volendo dare una spiegazione/traduzione semplice è un po’ come il “così sia” delle preghiere cristiane.
Inutile dire che si tratta di un mantra molto potente, già solo se consideriamo a chi è dedicato, inoltre è il mantra che andrebbe recitato dopo la pratica di purificazione del karma. Per di più, se consideriamo quanto detto prima, cioè lo sviluppo delle caratteristiche della divinità a cui è dedicato… bhè qui stiamo parlando del sommo Maestro.

Un altro mantra molto caro ai buddisti che seguono la scuola tibetana è il mantra di Tara, soprattutto Tara Verde. Piccola spiegazione ci vuole: Tara è un Buddha donna, secondo la leggenda è nata da una lacrima del Bodhisattva Avalokitesvara dovuta alla compassione che lui provava vedendo le enormi sofferenze di noi esseri umani. Tara ha 21 emanazioni, di diversi colori, tra cui appunto verde. La recitazione soprattutto protegge noi stessi e gli altri ed allontana gli ostacoli:

Om Tare Tuttare Ture Soha

Se poi vogliamo portare beneficio a noi o ad altri per delle malattie, cosa di meglio del mantra del Buddha della medicina, qui necessita poca spiegazione, basta dire che recitarlo con la giusta motivazione e con dedizione… funziona:

Tayata Om Bekandze Bekandze Maha Bekandze Bekandze Radza Samudgate Soha

Però qui troviamo un’altra parolina, l’inizio della frase: Tayata. Fu introdotta da Nagarjuna, grande filosofo buddista, ed è una esortazione a tutti gli esseri senzienti che seguano l’esempio del Buddha, il suo cammino fino all’illuminazione.

Questa parola di inizio la troviamo in uno dei mantra a me più caro, il mantra che il Buddha Shakyamuni ci ha trasmesso nel Sutra del Cuore della Saggezza, dove ci spiega la verità di tutto, il fondamento della dottrina buddista, a cui dedicherò degli articoli più avanti:

Tayata Om Gate Gate Paragate Parasamgate Bodhi Soha

Questo mantra “semplicemente” ci fa sviluppare la capacità di conoscere, la possibilità di giungere a vedere la realtà di tutti i fenomeni e quindi arrivare all’illuminazione, per il beneficio di tutti gli esseri senzienti


L’elenco sarebbe ancora lungo, dal mantra delle cento sillabe di Vajrasattva ai mantra a tutte le altre rappresentazioni ed emanazioni del Buddha, direi che per ora basta così. Eventuali traduzioni si possono reperire facilmente sul web, ma come dicevo, conta la vibrazione, la motivazione. Un buon esperimento potrebbe essere di sceglierne uno che più ci “attira” e provare a ripeterlo per un po’ di tempo…. Hai visto che porta qualche miglioramento?

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